28 ottobre 2009

Piano piano si procede

Oggi il mio programma di allenamento di corsa prevedeva 15' da ripetere due volte con una pausa di 3' di camminata. Mentre facevo preriscaldamento ero un filino preoccupata: dopo settimane di allenamento fermo sui 10' o 12' di corsa continua, l'idea di aver 15' da correre mi faceva temere un fallimento. Magari mi sarebbe mancato il fiato, oppure mi sarebbe venuto male alla milza o chissà che altro.

E invece... chi l'avrebbe mai detto! Ho completato tutti i minuti programmati in scioltezza. Senza fitte, senza dolori, senza andare in affanno. Per di più alla fine, ho ignorato il bip-bip dell'orologio e ho corso altri 10-15 secondi a velocità piuttosto alta. E mi sentivo da dio! :) Leggera e veloce come una gazzella (oddio, forse proprio una gazzella no, ma qualcosa del genere ^____^ ).

Sono tornata a casa un pochino sudata, ma non sfatta e distrutta come mi capitava all'inizio della mia esperienza con la corsa.

Forse il clima più freddo, che inizialmente temevo, è in realtà un ottimo alleato. Oppure semplicemente l'allenamento costante inizia a dare i suoi frutti.

18 settembre 2009

Petronilla

Oggi avevo voglia di cucinare qualcosa di semplice e sano. Un piatto di quelli che puoi preparare con quello che c'è in casa senza bisogno di andare a cercare ingredienti particolari. Una ricetta elementare, che non necessita ore di preparazione, che non ti fa sporcare mille attrezzi. Un "comfort food", di quelli che ti fanno riaffiorare alla memoria il profumo della cucina della nonna.

E dove cercare una ricetta del genere se non sui mitici libri di Petronilla? Si tratta di tre volumetti che raccolgono le ricette pubblicate sulla "Domenica del Corriere" negli anni '20-'30. Ho ereditato questi libretti da mia nonna, e nonostante siano molto vecchi, le ricette sono tutte valide e sempre attuali. Il motto dell'autrice, Petronilla appunto (chissà se esisteva davvero o se era uno pseudonimo... non l'ho mai capito*), è quello di fare piatti lesti a fare, di poca spesa e ottimi al gusto, e devo dire che è proprio così!

Come dicevo, oggi avevo voglia proprio di una ricetta in puro stile Petronilla, così ho iniziato a sfogliare i libretti. La mia scelta è caduta sulla minestra di riso e patate di magro. Il raccolto di quest'anno è stato molto buono e così abbiamo una bella scorta di grassi tuberi da smaltire.

La ricetta è veramente semplicissima: patate a tocchi in acqua e poco sale, non appena ha iniziato a bollire ho aggiunto il riso (12 cucchiai) e un dado vegetale. Ho usato un riso integrale bio, acquistato con il GAS qui, la cui cottura è molto lunga e per questo l'ho buttato non appena l'acqua ha preso a bollire. [Se si usa un riso normale, conviene buttarlo quando le patate sono già cotte.] Alla fine, un filo di olio EVO a crudo direttamente nel piatto e una generosa grattata di parmigiano.

Piatto povero (e economico) ma superlativo!

Devo ricordarmi più spesso della cara vecchia Petronilla e delle sue squisite ricette del secolo scorso :)

[* Ho cercato su Google e ho scoperto che Petronilla era lo pseudonimo della dott. ssa Amalia Moretti Foggia, il 3° medico-donna d'Italia, nata nel 1872 a Mantova. Qui e anche qui potete leggere la sua storia.]

04 settembre 2009

"punta in alto e realizza te stessa"

Caspiterina! Leggendo queste righe mi sembrava proprio che l'autrice parlasse di me! O___O

"Ogni storia ha una sua ragione di essere. Ci sono periodi della vita in cui abbiamo bisogno di fare grandi cazzate (del resto l'esperienza viene dagli errori e per riconoscere l'uomo giusto bisogna aver provato quelli sbagliati). Non prendertela con te stessa per il tempo perso, per non averlo mandato a quel paese appena ti sei accorta che ti prendeva in giro e per non aver dato ascolto al tuo istinto. Dovevi toccare il fondo, noi donne lo facciamo sempre, diamo possibilità infinite prima di arrenderci definitivamente. L'importante è che ora ce l'hai fatta, che ne sei fuori e hai ben chiaro nella mente quello che non vuoi più: non vuoi più uscire con un uomo indeciso, bugiardo, confuso, stronzo, fidanzato, sposato, depresso, egoista, infantile, aggressivo o manipolatore (occhio che a volte uno solo ne nasconde altri, come le matrioske!). [...]

Ti sei liberata di una vita che non era la tua, eri rimasta intrappolata in una relazione tossica che ti ha tolto ogni entusiamo, gioia di vivere e voglia di esprimere te stessa e che ti stava facendo spegnere lentamente.
Ora che sei carica e positiva trattieni dentro di te questa sensazione il più a lungo possibile e fissati degli obiettivi chiari, rivolti al tuo sviluppo personale e che ambiscano a una relazione vera, fatta di scambio, di sostegno reciproco e stima.
Tutto l’amore che hai da offrire lo darai solo a chi se lo merita, a chi saprà trattarti come una principessa, a chi amerà stare con te, i tuoi pregi e i tuoi difetti, che non ti vorrà cambiare e con cui sarà naturale stare insieme, senza sotterfugi, dubbi e paranoie.
La vita è già abbastanza incasinata così, non occorre rincarare la dose.
Ricomincia da capo, ricomincia da te, sei l’unica che può farlo.
Decidi di dire di no al dolore, decidi di non permettere a nessuno di farti male gratuitamente, punta in alto e realizza te stessa.”

Federica Bosco

"punta in alto e realizza te stessa"
Questo è poco ma è sicuro! :)

26 agosto 2009

La mia prima volta...

...di corsa sotto la pioggia! :))

Potevano essere due gocce a fermare il mio allenamento quotidiano?? Sia mai!!!

Così ho scoperto la piacevole sensazione di fresche goccioline sul viso, sulle braccia, sulle gambe (e sulle lenti degli occhiali, la prossima volta: lenti a contatto!).

E il mio allenamento procede... complici le endorfine post corsa, ormai non posso rinunciare al mio appuntamento quotidiano con la fatica.

Prima o poi arriverò alla maratona.

Lo so.

:))

13 luglio 2009

Laghi Ischiatòr di Mezzo (2396 m s.l.m.)

Questa volta la nostra meta è stata la Valle Stura. L'idea era quella di salire fino al lago superiore dell'Ischiatòr (2755 m) e eventualmente far capolino in terra francese, raggiungendo il Passo a 2892 m. Il sentiero non presenta difficoltà, anzi: c'è una bella mulattiera che porta fino al Rifugio Migliorero, e poi da lì i sentieri sono ben segnalati.

Purtroppo raggiunti i Laghi Ischiatòr di Mezzo a 2386 m abbiamo dovuto fermarci: oltre i laghi, verso il Passo, c'era ancora un notevole ammasso di neve, e senza ramponi, benché la neve fosse marcia, non ci siamo fidati a proseguire.

Obbligati a arrestare la nostra ascesa, abbiamo consumato il nostro pranzo al sacco e poi pisolo ristoratore distesi sulle pietre al sole come lucertole :)) Giornata spettacolare, senza nuvole e con una piacevolissima brezza fresca che ci ha costretti a indossare pile e giacca a vento. Un godimento assoluto!

Poi sono arrivate delle nuvole minacciose e allora, recuperati zaini e bastoncini, siamo ridiscesi a valle, nel caldo torrido della pianura. Questa scarpinata mi ha permesso di ricaricare le pile per affrontare la settimana di lavoro e poter arrivare con una buona dose di endorfine fino alla prossima uscita, prevista, sempre in Valle Stura, per sabato prossimo. :))

16 giugno 2009

Lago del Vei del Bouc

Finalmente domenica scorsa prima escursione in montagna della stagione. La meta scelta è stata il Lago del Vei del Bouc, quota 2054 m s.l.m., alta Valle Gesso. Giornata splendida con cielo blu limpidissimo e temperatura ottimale (forse un filo caldo). Lasciata la macchina a San Giacomo di Entracque, si inizia a percorrere la strada che sale verso Prà del Rasour. La prima parte del percorso è la stessa per raggiungere il Rifugio Pagarì (la mia "grande impresa" in solitaria della stagione 2008). Giunti al Gias Sottano del Vei del Bouc si segue il sentiero sulla sinistra diretto al lago, lasciando sulla destra il sentiero che invece sale al Rifugio.
Per essere a metà giugno, ci sono ancora notevoli ammassi di neve -anche a quota relativamente bassa- provocati da valanghe e slavine. Abbiamo visto diversi resti di camosci e stambecchi, vittime di quest'inverno eccezionale.

Il percorso non presenta particolari difficoltà, a parte qualche tratto devastato dalle valanghe invernali in cui il sentiero manca del tutto ed è necessario improvvisare. In circa 3 ore di cammino si giunge al lago, ancora quasi completamente coperto da neve e ghiaccio. Un frugale spuntino e poi un'oretta di relax distesi al caldo sole.
Ero in ottima compagnia, spero che questa sia stata la prima di molte camminate insieme :)

Unica nota "negativa": Cookie è rimasta a casa. Dal Gias Sottano dei Vei del Bouc l'accesso ai cani è tassativamente vietato :(

14 maggio 2009

Acquisti

Mi sono fatta un po' di regalini in questi ultimi tempi.

Prima è stata la volta di Mr Bento, un geniale thermos porta pranzo costituito da 4 contenitori indipendenti, il tutto in un pratico barattolo di acciaio inox isolante. Il set è corredato da borsa in cordura e da un cucchiaio/forchetta.

L'avevo visto su flickr (esiste anche un gruppo specifico: Mr Bento) ed è stato un colpo di fulmine.

DOVEVO averne uno tutto mio! :P

Oggi invece è arrivato l'altro pacchetto che attendevo. Lo stampo per biscotti Brigitte. Un classico tagliabiscotti rettangolare smerlato, tipo "petit beurre" ma con la possibilità di stampare sul biscotto delle parole. Conto di provarlo quanto prima, il difficile sarà decidere cosa scrivere sui miei biscotti. :)


E poi, ultima ma non per importanza, la nuova macchina fotografica. Finalmente una reflex digitale tutta mia! Occasionissima di seconda mano, ma praticamente come nuova, con 2 obiettivi. Il tutto naturalmente Canon! Ora mi toccherà studiare per imparare a usarla come si deve.

03 maggio 2009

Passeggiata per Langhe

Oggi bella camminata con Cookie lungo il Tanaro nei dintorni di Farigliano. Itinerario letto sul libro "Escursioni. Le Langhe" di Cierre Edizioni. Visto che al momento le montagne sono ancora inagibili (per escursioni a piedi) causa neve, iniziamo a allenarci in collina, a bassa quota.

Il libro dava come durata complessiva 3 ore, ma alla fine ne abbiamo impiegate solo 2 e mezza. Il dislivello del percorso era di 235 m con quota massima di 490 m. Partenza e ritorno nel centro di Farigliano, dove abbiamo lasciato la macchina. Primo tratto pianeggiante lungo il fiume e poi, dalla frazione Naviante, inizia la salita tra i vigneti. La vista era davvero bella anche se purtroppo un po' di foschia rendeva le montagne meno nitide.

16 aprile 2009

Sincerità

Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità

E poi aggiungo anche: rispetto, maturità, disponibilità, comprensione...

Meno male che mi sono accorta in tempo che mancavano troppe cose.

Ora mi sento come se mi fossi tolta un doloroso callo da un piede, di nuovo libera di camminare per la mia strada, libera di realizzare tutti i miei sogni e i miei progetti.
[Che poi la scomparsa del dolore fisico non è solo metafora: da quando dormo sola, il terribile mal di schiena che mi tormentava da mesi è magicamente sparito. :) ]

Buon Compleanno a me!

15 marzo 2009

Diffamazione

La diffamazione, in diritto penale italiano, è il delitto previsto dall'art. 595 del Codice Penale secondo cui:

Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.