O forse sarebbe più corretto definirli "svantaggi".
Il fatto è che sto studiando da autodidatta il tedesco. Ero totalmente ignorante per quel che riguarda questa lingua ed era da tempo che desideravo colmare questa lacuna. Soprattutto perché, allevando una razza canina svizzera, mi capita spesso di andare oltre confine in zone dove parlano -e capiscono- esclusivamente tedesco, quindi neanche l'inglese può aiutare. Anche solo andare a mangiare al ristorante diventava un gioco d'azzardo, senza poter sapere cosa si era ordinato finché non arrivava il piatto (però mi è sempre andata bene, mai sgradevoli sorprese).
Per un caso fortuito sono venuta a conoscenza della casa editrice Assimil e ho subito acquistato il corso di tedesco, libro e cd. Basta essere costanti nello studio, così come richiesto dal metodo, e i risultati non tardano ad arrivare. Ero scettica ma mi sono dovuta ricredere! Funziona davvero!
Uno dei risultati di questo mio studio è che si sono aperte le porte della rete germanofona che prima erano per me off limits! D'accordo che ci può sempre arrangiare con il traduttore di Google, ma saprete tutti che i traduttori on line hanno i loro -notevoli- limiti.
Il primo esperimento, con latte di soia, è stato un successo e sono riuscita a produrre un litro di yogurt cremoso e per niente acido. E più fresco di così! Con lo yogurt fatto in casa è davvero possibile assumere tutti quei simpatici fermenti vivi tanto decantati dalle pubblicità dei prodotti industriali! Possiamo dire lo stesso dello yogurt del supermercato?
Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento della produzione casalinga di yogurt, segnalo il blog "Buono e semplice, come il pane", ricchissimo di informazioni utili.