Con qualche anno di ritardo, sono arrivata anche io a cimentarmi con i famosi pani "no-knead", metodo inventato da Jim Lahey, proprietario della Sullivan St Bakery, e portato a conoscenza al grande pubblico grazie a un articolo di Mark Bittman sul New York Times, nel 2006.
In realtà, anni fa avevo fatto un esperimento. Ma complice l'inesperienza nella panificazione (ero alle prime armi con lieviti e farine), il risultato era stato molto deludente e avevo accantonato tutto.
Recentemente, grazie a una videoricetta del mitico Vittorio di vivalafocaccia.com, ho riscoperto questo sistema e ho deciso di ritentare. Il pane che ho sfornato è stato un successo: ben lievitato, una crosta bella croccante, ben cotto. Sembra incredibile riuscire a portare in tavola un pane di questo tipo con il minimo lavoro di impasto, quasi nullo. Dopotutto si tratta appunto di un pane "no-knead".
Dopo questa prova ben riuscita, sono capitata su un'altra ricetta, stesso sistema: il no-knead pan brioche, pubblicata da Elena di Comidademama. Potevo non provare?
E il risultato, neanche a dirlo, di nuovo al di sopra di qualsiasi aspettativa, tenendo conto che per questa brioche non serve un'impastatrice, una planetaria o un lungo impasto a mano. Pochi minuti per amalgamare gli ingredienti e poi solo la pazienza di aspettare almeno 24 ore prima di finire la formatura e cuocere il tutto.
Pazienza ripagata ampiamente dal risultato: una brioche morbidissima, sofficissima e profumata.
ricetta di ComidadeMama, adattata (con qualche modifica) dalla versione di Tuki, adattata a sua volta (con qualche modifica) da Five-minute bread di J. Hertzberg e Z. Francois.
Ingredienti per stampo rettangolare da plumcake lungo 30 cm:
- 250 g di farina Manitoba
- 75 g di acqua tiepida
- 11 g di lievito fresco
- 50 g di zucchero o di miele liquido
- 2 uova a temperatura ambiente
- 100 g di burro, sciolto a bagnomaria e fatto raffreddare
- 1 pizzico di sale
per guarnire:Questo pane comparirà anche su Yeastspotting.
- un tuorlo
- un cucchiaio di latte
- granella di zucchero
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida. In una ciotola raccogliere tutti gli ingredienti, evitando di far entrare in contatto sale e lievito. Mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo. Coprire la ciotola con una pellicola per alimenti e lasciare lievitare per 2 ore. Trasferire la ciotola coperta in frigorifero e lasciare riposare per un minimo di 24 ore fino a un massimo di 5 giorni [io l'ho lasciato in frigo 3 giorni, N.d.A.]. Estrarre l’impasto dal frigorifero, modellare la pasta a forma di treccia. Trasferire la treccia in uno stampo rettangolare da plumcake lungo 30 cm rivestito di carta da forno. Lasciare lievitare in ambiente caldo per un paio di ore.Riscaldare il forno a 180°C.In una ciotolina sbattere il tuorlo con il latte e spennellare la superficie della treccia. Cospargere di granella di zucchero e infornare a 180°C per 25-30 minuti, fino a raggiungere una doratura ottimale.