Onnipresenti alle uscite del corso di alpinismo del CAI, i Ringo di Andrea. Spariscono in un attimo, il tubo passa di mano in mano e i golosi biscotti con la crema finiscono in fauci affamate da ore di cammino, arrampicate su rocce e falesie, nodi da fare e disfare, sferzati dal vento e dal sole bruciante delle alte quote. La montagna mette fame, fa bruciare calorie e ci si può concedere qualche golosità. Ogni volta Andrea li spaccia come fatti da lui. Il gioco continua con noi che facciamo finta di credergli.
Intanto un tarlo inizia a girarmi per la testa. "Ringo fatti in casa"? Perché no? Scommetto che ce la posso fare! Uguali, anzi: migliori degli originali industriali!
Avevo già addocchiato la ricetta di Luvi, il suo blog è una fonte di ricette sempre ottime e ben spiegate. Merita una visita e vi consiglio di salvare il link tra i "preferiti".
La ricetta è una modifica di quella dei biscottini di 4 tipi, già provata più volte. In questo caso l'impasto viene diviso solo in due parti, e a una metà si aggiunge il cacao. Ho steso la pasta, dopo una sosta in frigo di un paio d'ore, a 3 mm. Intanto ho fatto la crema con burro e zucchero a velo vanigliato (doppia dose rispetto a quella indicata da Luvi). Ho ottenuto 62 biscotti bianchi e 68 al cioccolato.
A sentire i commenti di famiglia e amici sono riuscita nel mio intento: super-deliziosi! E molto meglio dell'originale industriale (sorry Pavesi).
La prossima volta, che sarà molto presto mi sa, voglio provare a stendere la pasta un filo più spessa e usare un tagliabiscotti più piccolo. Invece la quantità di farcitura, inferiore a quella dei Ringo di Luvi [confrontare le foto], mi sembra ideale per rendere il biscotto goloso ma non stucchevole, almeno per i miei gusti.
RINGO fatti in casa
Ingredienti(per circa 140 biscotti)
- 600 g farina 0 bio Mulino Marino
- 150 g fecola di patate
- 225 g zucchero a velo vanigliato
- 450 g burro
- semi di 1 bacca di vaniglia
- 1 albume
- un pizzico di sale
Crema al burro per la farcitura (per ottenere 20-30 biscotti)
- 45 g cacao amaro
- 120 g zucchero semolato vanigliato
Con l'aiuto del Kenwood ho impastato burro e zucchero a velo, ho aggiunto i semi della bacca di vaniglia, poi un po' per volta la farina e la fecola e un pizzico di sale. Per ultimo ho aggiunto l'albume. Ho ottenuto 1,450 gr di impasto, l'ho diviso a metà e aggiunto 45 g di cacao amaro a una delle due parti.Ho messo a riposare in frigorifero avvolto in pellicola per almeno un'ora.Ho ammorbidito il burro con lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema morbida, spalmabile.Ho steso l'impasto dei biscotti a uno spessore di 3 mm e tagliato con un tagliabiscotti tondo. Ho disposto i biscotti su teglie foderate di cartaforno e cotto a forno ventilato a 170°C per 10 minuti circa. Appena sfornati li ho disposti su una griglia a raffreddare. Ho preso ciascun biscotto al cioccolato e ho spalmato, aiutandomi con una piccola spatola di plastica, un po' di crema al burro: ho abbinato un biscotto chiaro facendo una leggera pressione.Li ho poi messi in frigorifero in modo da indurire la crema.
- 80 g burro
6 commenti:
Brava, sei stata eroica nel cimentarti con questo impasto nel caldo caldo... io sospendo frolle e sablee in estate...:)
Quando finalmente si registreranno almeno 15 gradi in meno, sarà una delle prime cose che farò!
Grazie per l'interessantissimo spunto.
e vedi che hai anche tu le lettere stampino per biscotti! :-D
Appena si sgonfiano un po' le temperature (e la guancia) ci provo pure io!
Grazie a voi per i commenti! :)
Sì, ho lo stampino taglia biscotti con letterine. Questa volta ho scritto semplicemente "RINGO". Però mi han criticato la scelta banale. Per la prossima volta devo inventarmi un nome più originale :)
Prossima volta "firmali" col tuo nome che non è affatto banale! ;)
devo dire una gran bella idea prepararli a casa :-)
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